In una povera casetta in mezzo ad un povero bosco vive un povero taglialegna con la sua povera moglie. Hanno due bambini, ovviamente poveri. La vita scorre povera e triste. Il papà è sempre al lavoro (ma anche così i soldi sono pochi). La mamma è sempre stanca, perché le faccende di casa sono tante.
E i due bambini?
I due fratellini si chiamano Hänsel e Gretel. Lui sogna di diventare un esploratore. Lei da grande vuole fare l'oceanografa. Per loro un bastone si trasforma in una piccozza e il fischio del vento richiama il canto delle balene. Saranno anche poveri e affamati, ma certamente sono ricchi di fantasia e di sogni.
Un brutto giorno però i due bambini si ritrovano di notte nel bosco. Si sono persi? Sono stati abbandonati? Una cosa è certa. Devono cavarsela da soli, uscire da quella brutta situazione e ritrovare la strada di casa. Ma il bosco, si sa, è il luogo degli incontri selvatici e misteriosi. E lì i due fratellini incontrano una strega, che vuol far di tutto per tenerseli stretti, mangiarseli, succhiargli il midollo. Insomma, vuol fare quello che fa una vera strega (ma sarà poi una strega?). Comunque i due fratellini non si perdono d'animo (beh, magari solo un po', all'inizio) e con il coraggio e l'astuzia riescono a bruciare la strega, rubarle il tesoro e tornare a casa più ricchi di quando erano partiti. E vissero tutti felici e contenti. Ma soprattutto, vissero.
Tecnica:
Spettacolo di pupazzi con musiche dal vivo
Scheda tecnica:
Durata: 55 minuti
Montaggio: 120 minuti
Smontaggio: 60 minuti
Corrente: presa 220V 3 kW
Palco o pedana: m 6 x 4 altezza m 3
Media Pack
Approfondimenti:
Il viaggio nel bosco buio e l'incontro con la strega sono, per i due bambini, il manifestarsi e concretizzarsi dei loro terrori più grandi. L'annientamento della strega con il fuoco diventa così il passaggio necessario per superare le proprie paure, acquisire autonomia e riuscire a sognare e progettare il proprio futuro.
Lo spettacolo mescola le due versioni più famose della fiaba: quella classica raccolta dai fratelli Grimm e la versione musicale dei fratelli Humperdinck. In scena Luciano Gottardi utilizza pupazzi mossi a vista e strumenti musicali per dare vita e suoni alla storia.